“Un’urlo”
contemporaneo…
in questa immagine di un sottopasso urbano pieno di graffiti e scarabocchi, sembra evocare un grido visivo, non articolato con parole ma con segni, scritte sovrapposte, confusione—come se lo spazio stesso urlasse. Quel caos grafico può essere letto come un’esplosione di comunicazione muta e frammentata, lasciando solo il rumore di fondo del disagio.
L’immagine non ci sarebbe se non fosse spezzata dalla luce.