Henri Cartier-Bresson

Mexico, 1964

Book Photo Poche

Mexico, 1964

Questa è una delle foto di Cartier-Bresson, (Mexico, 1964) che amo moltissimo…! Penso che questa immagine del bambino che rientra in casa con un quadro, non sia soltanto una foto “di famiglia”, ma un’immagine…, una mamma, una nonna, la conservazione di una memoria, di una propria storia.

Anche se questa foto non fosse partecipe di una storia famigliare, sarebbe comunque un’immagine, una figura di un tempo remoto, di un ritrovamento, magari senza didascalia; un’immagine che appartiene al mio pensiero, fa parte del mio sguardo, del mio cuore, l’immagine di un bambino che corre al riparo con ciò che gli è più caro e la mia visione tenta di propagare il suo gesto.

La grandezza di Cartier-Bresson sta nell’essere in ogni momento lì presente, insieme a coloro che ha fotografato. Non si pone con distacco creando una documentazione di un evento, non va in giro a cercare di fare una bella foto, ma sta dentro quell’istante, vivendo. Guardando le sue foto, ti fa sentire come se la macchina fotografica non fosse davanti ai suoi occhi, ti fa sentire partecipe di quel momento.

“Come diceva Henri Cartier-Bresson, ciò che un buon fotografo deve cercare di fare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore.”

blogeffe0 - 26 settembre 2012