Never Let Go
“A un passo dal male”
Rubrica: Appunti di Sol
Never Let Go – A un passo dal male del 2024
Un film horror diretto da Alexandre Aja e scritto da KC Coughlin e Ryan Grassby. Halle Berry interpreta una madre che vive con i suoi figli gemelli in una casa isolata nel bosco, legati da una corda per proteggersi da un male invisibile che infesta il mondo esterno. Il film esplora il trauma, la paranoia e il legame familiare in un contesto post-apocalittico.
La trama è insolita per il genere: dichiara in forma sottile una trasmissione intergenerazionale del malessere. La corda – o il cordone ombelicale – diventa simbolo di un legame difficile da recidere. “C’è chi riesce a tagliare il cordone, e chi no — e rimane per tutta la vita con la stessa inquietudine.” Le inquadrature sono lente, curate, e la tensione è riscattata dagli interpreti. La madre, i due figli e il loro cane trovano rifugio in una casa di famiglia, immersa in una zona boschiva dominata dal male. L’unico modo per uscire e cercare cibo è restare legati alla corda, che simboleggia protezione e connessione. Per chi ama il genere, è un film da vedere.
Con Ricardo abbiamo tratto una scena che parla della fotografia in un modo mai visto prima. Una descrizione estremamente curata: la mano della madre, con un gesto ondulatorio delle dita, indica la fuoriuscita dell’immagine. Un’immagine che va come il soffio del suo respiro.
In quella macchina fotografica rimane un ultimo scatto, un’ultima immagine. Nel dialogo, si dice: “per quando arriverà il momento, qualcosa che ci ricordi per cosa viviamo. Qualcosa di piccolo, magari.”
Ecco la frase: qualcosa di piccolo’. Un gesto che valga la pena.In quel gesto, in quelle parole, si indica la vera essenza dell’immagine. E già solo per questo, vale tutta la storia.