La camera oscura Un fenomeno naturale di riflessione ottica
In principio ciò che ha portato alla scoperta della fotografia è stata la pratica e l’utilizzo della camera oscura utilizzata fin dall’antichità dai ricercatori per studiare scientificamente i fenomeni della luce, ottico e prospettico.
Camera oscura disegnata dal gesuita tedesco Athanasius Kircher, nel libro «Ars Magna Lucis et Umbrae», Roma 1646
Ibn-al-Haytham (Alhazen)
La storia della camera oscura risale all’antichità, Aristotele aveva intuito il principio della camera oscura osservando un’eclissi solare. Tuttavia c’è stato un contributo notevole di un brillante scienziato e filosofo arabo, Ibn-al-Haytham (Alhazen).
Nel X secolo d.C., Alhazen utilizza la camera oscura per esplorare i fenomeni astronomici. Le sue ricerche lasciano un contribuito significativo alla teoria della visione, gli effetti della rifrazione della luce e il meccanismo di formazione dell’immagine nel nostro occhio, aprendo la strada a molte scoperte successive come nell’ambito dell’ottica.

Leonardo da Vinci, è a dare una dettagliata descrizione di come disegnare nella camera oscura, paragonando il processo di formazione dell’immagine dentro di essa a quello del bulbo dell’occhio umano.

La camera oscura può essere una stanza o una piccola scatola oscurata con un piccolo foro “chiamato foro stenopeico”. Passando attraverso questo piccolo foro i raggi luminosi provenienti da oggetti esterni illuminati si incrociano e proiettano sulla parete opposta l’immagine rovesciata.

Le prime camere oscure erano delle vere e proprie stanze che con il tempo si sono evolute diventando sempre più piccole e maneggevoli per arrivare ai nostri attuali apparecchi fotografici, che vengono ancora oggi chiamate camere fotografiche.
La necessita di riprodurre su una superficie piana le figure e gli oggetti nella loro realtà tridimensionale, ha portato a svariate modifiche e metodi inventivi per realizzare un’immagine.






La scienza di Alhazen arriva in occidente nel tardo medioevo.
In Europa, come precedentemente descritto, “la Chiesa cattolica era al centro del potere spirituale e politico” il potere religioso ostacolava l’indagine scientifica. Come abbiamo visto il fenomeno della camera oscura era già noto da tempo in diverse culture. Tuttavia, era vietato realizzare immagini prospettiche speculari che corrispondessero alla realtà, il rischio era di incorrere nella condanna a morte sul patibolo.