Terra Santa, Terra delle Origini
Riflessione di un uomo che guarda con occhi attoniti una cruda realtà.
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Riflessione di un uomo che guarda con occhi attoniti una cruda realtà.
Il libro fotografico come documento e atto di denuncia, come memoria che si fissa nel tempo, come urlo muto che resiste all’oblio.
Guardiamo le fotografie, nel loro movimento, nello specchio dello sguardo, e inizieremo a comprendere cosa si intende per “architettura del tempo.”
Tutti i popoli hanno memoria, ma gli storici greci, hanno trasformato la storia in un ricordo dei fatti.
Sono partito con una borsa legata a una corda, dove ho cercato, spingendo, di far entrare tutti i miei ricordi…
Come nelle favole, dove le sfere di cristallo permettevano alle Sibille chiaroveggenti di vedere lontano nel tempo e nello spazio.
L’oblio, come in un’enfasi di divinità che, per incanto, tenta di richiuderci gli occhi.